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LITUANIA: “ORA PENSARE SUBITO ANCHE AL 18ESIMO PACCHETTO DI SANZIONI CONTRO LA RUSSIA” "Oggi abbiamo concordato il 17esimo pacchetto di sanzioni, ma questo riguarda ieri. Dobbiamo
guardare avanti, a ciò che ci aspetta, e iniziare subito, in questo Consiglio, a preparare il 18esimo pacchetto. Questo è ciò che chiedo". Lo afferma il ministro della Difesa lituano,
KESTIUS BUDRYS, uscendo dalla riunione con gli omologhi dell'Ue a Bruxelles. In caso contrario, continua, "ci stiamo solo adattando al ritmo che altri ci stanno imponendo. E quel
ritmo non è nostro: è di VLADIMIR PUTIN o di altri coinvolti nel processo". Quella del presidente russo, che ieri ha parlato con l'omologo Usa DONALD TRUMP ma continua a ignorare
le richieste di acconsentire a un cessate il fuoco, è "una performance che abbiamo già visto più di una volta. Si chiama inganno, destabilizzazione, distrazione e rinvio. Tutto questo
serve a evitare le sanzioni, a rafforzare il controllo sulla situazione e a rimandare qualsiasi cosa gli venga posta davanti", sottolinea Budrys, secondo cui sta all'Ue
interrompere questo circolo vizioso attraverso nuove sanzioni. "Noi europei dobbiamo capire che in gioco c'è la nostra sicurezza. Dobbiamo assumerci maggiori responsabilità",
continua il ministro lituano, secondo cui il 18º pacchetto di sanzioni contro Mosca deve contenere misure su "energia, gas naturale liquefatto, petrolio, nucleare, carburanti",
come anche "le istituzioni finanziarie che abbiamo lasciato intatte per troppo tempo". Sui beni russi congelati "tutto ciò che serve è la volontà politica per arrivare fino in
fondo: abbiamo già tutte le basi legali per agire, conosciamo i modi per gestire i rischi", aggiunge, avvertendo che "se esitiamo, tutta la responsabilità ricadrà su di noi agli
occhi delle generazioni future, che ci accuseranno di non essere stati in grado di decidere da soli".