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Decine di persone persone sono state uccise e 120 ferite nei pressi di un centro di distribuzione di aiuti umanitari a RAFAH, nel sud della Striscia di Gaza. Lo riferiscono fonti locali e
umanitarie, tra cui l’emittente _Al Jazeera_ – che parla di almeno 40 morti – e la Protezione civile di Gaza, secondo cui i colpi sarebbero partiti da veicoli dell’esercito israeliano mentre
centinaia di civili si dirigevano verso il sito per ricevere generi di prima necessità. L’episodio si è verificato nella zona di al-Mawasi, area indicata da Israele come "sicura"
per i civili evacuati da altre parti del sud della Striscia. La Mezzaluna Rossa palestinese ha reso noto che i suoi team hanno trasferito 23 morti e 23 feriti dal centro di distribuzione di
aiuti a Rafah. Ma la Gaza Humanitarian Foundation, organizzazione americana sostenuta da Israele che si occupa della distribuzione degli aiuti alla popolazione e che sarebbe stata colpita,
ha negato i report. "Come già segnalato nel nostro rapporto quotidiano, gli aiuti sono stati distribuiti senza incidenti. Le segnalazioni di feriti e vittime sono completamente false e
inventate", afferma in una nota la Ghf, allegando circa 15 minuti di filmati registrati dal punto di distribuzione dopo l'alba. Anche le Forze armate israeliane hanno dichiarato di
non essere a conoscenza di ferimenti provocati da propri militari al sito di distribuzione di aiuti a Rafah. "L`Idf non è attualmente a conoscenza di feriti causati dal fuoco dell`Idf
all`interno del sito di distribuzione degli aiuti umanitari. La questione e`ancora al vaglio", si legge in una breve nota su Telegram. CROSETTO: “RAID INGIUSTIFICATI, NETANYAHU DEVE
FERMARSI: COSÌ CRESCE LA SPIRALE D’ODIO” di Tommaso Ciriaco 01 Giugno 2025 Le immagini e le testimonianze dirette dell’attacco non sono al momento disponibili, e l’esercito israeliano (Idf)
non ha rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale. Secondo quanto riferito dalla Difesa civile locale, i colpi sarebbero stati esplosi da mezzi blindati dell’Idf verso una folla di civili che
si stava avvicinando a un punto di raccolta per gli aiuti alimentari della Gaza Humanitarian Foundation, parte del programma di assistenza coordinato dagli Stati Uniti. Il portavoce Mahmoud
Basal ha parlato di “un attacco deliberato contro civili disarmati”, sottolineando la gravità dell’episodio in un contesto già segnato da settimane di ostilità e crisi umanitaria. GAZA, IL
RILANCIO DI HAMAS FA INFURIARE WITKOFF E ISRAELE: “CONDIZIONI INACCETTABILI” dal nostro inviato Fabio Tonacci 01 Giugno 2025 "Le uccisioni riflettono la natura di queste aree come
trappole mortali di massa, non come punti di soccorso umanitario. Ciò che sta accadendo è un uso sistematico e doloso degli aiuti come strumento di guerra, impiegato per ricattare i civili
affamati e radunarli con la forza in punti di morte esposti e gestiti dall'esercito di occupazione, finanziati e politicamente coperti dall'amministrazione Usa, che porta la
responsabilità morale e legale di questi crimini". Lo scrive il governo di Gaza - come riporta _Al Jazeera_. ARGOMENTI